Quali sono le cause della cattiva respirazione nasale?
La causa più frequente della difficoltà respiratoria è rappresentata dall’ipertrofia dei turbinati. I turbinati non sono una patologia o un nemico da combattere che è cresciuto nel nostro naso: i turbinati (ne abbiamo 3 in ciascuna fossa nasale) sono preziose strutture osteo-mucose in grado di riscaldare, umidificare, filtrare e condizionare l’aria che respiriamo. Quindi da preservare e trattare col massimo rispetto.
Come mai l’ipertrofia dei turbinati è così diffusa?
I più aggiornati dati epidemiologici ci dicono che il fenomeno è in costante aumento nelle aree cittadine ed industrializzate, a motivo degli agenti inquinanti ed irritanti che espiriamo nella vita quotidiana delle città (gas, prodotti della combustione dei motori, smog, inquinanti degli ambienti lavorativi, ecc.).
Neppure all’interno di casa o degli uffici di avoro siamo del tutto al sicuro in quanto spesso si sviluppa reattività nasale verso agenti provenienti dai climatizzatori, dagli arredi o dalle vernici e materiali di pareti e avimenti (rinite vasomotoria).
L’ingrossamento dei turbinati è anche causato dalle allergie, che oggi sono ben più diffuse rispetto al passato, con segueza di abitudini e stili di vita occidentali.
Da cosa dipende questo aumento delle allergie respiratorie?
Dall’uso smodato di spray nasali, dalle sostanze inquinanti che si mischiano con quelle naturali creando una miscela inedita, irriconoscibile, che crea “confusione” ai nostri anticorpi.
L’allergia, in fondo, è una forma di rigetto: sostanze che respiriamo, normalmente ben tollerate dalla quasi totalità delle persone, sono invece riconosciute dai soggetti allergici come nemici.
Come si può intervenire oggi per il trattamento della cattiva respirazione nasale da ingrossamento dei turbinati?
In passato i turbinati venivano bruciati o tagliati con forbici e bisturi. Una soluzione radicale che privava il paziente di un apparato importante.
Nel nostro centro preferiamo intervenire sempre con tecnica endoscopica, attraverso l’energia delle radiofrequenze di terza generazione a Risonanza Quantica Molecolare con trattamenti che “sgonfiano” la mucosa.
Niente tagli, niente suture, niente sanguinamento o ricorso ai famigerati tamponi nasali. Questo trattamento è applicabile per le riniti allergiche e vasomotorie, in adulti e bambini.
Siamo anche in grado con precursori di cellule staminali è tessuto adiposo di ricostruire la mucosa nasale e i turbinati “rovinati” dai vecchi interventi chirurgici precedentemente subìti”.
Sono trattamenti lunghi e necessitano di ricovero?
L’energia delle radiofrequenze è in grado di “sgonfiare” il turbinato ingrossato senza traumi e senza dolore in un tempo inferiore al minuto. Sono pertanto trattamenti veloci eseguiti in regime di day-surgery.
A differenza delle precedenti tecnologie a radiofrequenze, oggi è sufficiente una singola applicazione per risolvere il problema in modo radicale e definitivo, senza necessità di ripetere ulteriori sedute.
Non sono solo i turbinati inferiori a gonfiarsi!
Nel bilancio spaziale e funzionale nasale dei pazienti sofferenti di ostruzione nasale, capita di imbattersi in una ipertrofia a carico dei turbinati medi situati nella parte alta del naso, con o senza presenza di una vera e propria concha bullosa degli stessi.
In questi casi è oggi possibile trattare l’ingrossamento di questi turbinati mediante Radiofrequenza, debrider o Sonopet, effettuando una riduzione della loro porzione laterale senza rovinare la componente funzionale.
Il ripristino della loro funzione e del flusso aereo è molto rapido e l’intervento, con l’ausilio delle nuove tecnologie esposte, è minimamente cruento con veloce guarigione del paziente e recupero alle sue attività.
L’ipertrofia dei turbinati medi, bullosi o meno, è spesso associata alle altre condizioni di ostruzione nasale e pertanto il trattamento endoscopico può essere efficacemente combinato con altri interventi.
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